Aldo Moro, i suoi ideali non moriranno mai

L’interezza della grandezza dell’insegnamento di Aldo Moro deve ancora, in larga misura, essere compresa. Un uomo mite, un uomo buono, un uomo saggio.

Aldo Moro pacificatore e costruttore di pace, Aldo Moro guerriero di pace.

Con un profondo e grandissimo amore per la verità che definiva “luminosa e armonizzatrice”, o ancora, “la verità che è più grande di noi”, “la verità che a qualunque costo dobbiamo servire”

Aldo Moro giovanissimo insegnante di filosofia del diritto, il più giovane cattedratico d’Italia, insegnava ai suoi studenti che “ogni persona è un universo” ed in veste di costituente (appena ventinovenne) pretese e ottenne che lo stato riconoscesse nell’uomo i propri diritti (che precedentemente erano ‘concessi’) e quindi, venendo riconosciuti, essi divennero inviolabili poiché parte imprescindibile ed intrinseca della persona stessa.

Le cose dette, fatte, scritte da mio nonno Aldo Moro sono una galassia sconfinata di una bellezza struggente, sono infinite sfumature di una persona straordinaria. Sono un patrimonio spirituale, umano, giuridico, politico e sociale dal valore inestimabile.

La conoscenza non ha prezzo, l’amore non ha prezzo, la verità non ha prezzo!

La morte solitaria, brutale, efferata terribile, il “delitto di abbandono”, l’odio recondito che lo vorrebbero nuovamente morto, ove lui dovesse tornare (come diceva Maria Fida) non possono e non potranno mai cancellare il suo operato ed il suo insegnamento. Non potranno mai ucciderlo realmente né annientarlo.

I suoi ideali non moriranno mai. Aldo Moro è vivo nella verità di un lascito spirituale che rimarrà e vivrà in eterno.

In quelle meravigliosa e bellissime lezioni di filosofia del diritto c’è l’essenza dell’amore di Aldo Moro per la vita.

In questa essenza vi è racchiuso il senso della vita stessa. Mia madre Maria Fida ha dedicato la propria esistenza a tramandare la luminosità, la bontà, la grandezza e la “forza nella mitezza”

di suo padre Aldо Moro.

Come un mantra le parole del nonno l’accompagnavano dandole energia, coraggio, saggezza e forza.

E queste sono quelle che ritengo, in cuor mio, amasse di più: “Quello che è stato nella verità, è. Per ciò è bello vivere”.

Luca Moro